Premessa
Cosa c'è di meglio della musica?
Lei è sempre lì, in tutte le situazioni, e non è mai fuori contesto, ci aiuta a rilassarci, a sfogare le nostre frustazioni, ci dà energia quando ne abbiamo bisogno, ci ricarica..
Lei è sempre lì, in tutte le situazioni, e non è mai fuori contesto, ci aiuta a rilassarci, a sfogare le nostre frustazioni, ci dà energia quando ne abbiamo bisogno, ci ricarica..
E quale migliore supporto per ascoltarla se non il vinile?
Emblema della musica analogica, il vinile fu il supporto più in voga negli anni '70 e '80 dello scorso secolo, adesso, con il ritorno di fiamma verso i 33 giri, è bene aprire una serie ed elencare quelli che, secondo il sottoscritto, siano i cinque migliori vinili per genere musicale.
Emblema della musica analogica, il vinile fu il supporto più in voga negli anni '70 e '80 dello scorso secolo, adesso, con il ritorno di fiamma verso i 33 giri, è bene aprire una serie ed elencare quelli che, secondo il sottoscritto, siano i cinque migliori vinili per genere musicale.
E allora via, si parte dal grunge!
1. Nirvana: In Utero
«[In Utero] fu una risposta al successo e al suono di Nevermind. Ci siamo semplicemente spinti nella direzione opposta, tipo, 'Davvero è quello che vi piace? Bene, ecco cosa facciamo adesso!' [...] Venne fuori, come uno sfogo, era davvero puro.» |
(Dave Grohl, batterista dei Nirvana, ora frontman dei Foo Fighters) |
Iniziamo col botto, presentando subito uno degli album simbolo di una delle band simbolo non solo del grunge ma di tutto il panorama rock in generale.
In Utero è il terzo album dei Nirvana, pubblicato nel 1993 e classificato al primo post sulla lista dei 100 Albums You Must Hear Before You Die stilata da Kerrang!.
E verrebbe da chiedersi come potrebbe essere altrimenti, visto e considerato che in questo vinile possiamo trovare perle del calibro di Rape Me, Heart-Shaped Box, Dumb ed All Apologies.
2. Soundgarden: Superunknown
Black Hole Sun vi dice qualcosa?
No? Allora ve lo dirà Half?
Ebbene si, entrambe fanno parte di Superunknown, da molti considerato come la svolta dei Soundgarden, che vide, oltre a un alleggerimento nella produzione, arrangiamenti più elaborati, contaminazioni pop, elementi psichedelici e influenze provenienti da paesi orientali.
Le tematiche affrontate sono comunque molto pesanti e toccanti: i temi trattati vanno dall'abuso di sostanze stupefacenti, al suicidio ed alla depressione.
L'album ricevette una candidatura per il Miglior album rock ai Grammy Awards 1995, mentre Spoonman e Black Hole Sun vennero rispettivamente premiate come Miglior interpretazione metal e Miglior interpretazione hard rock.
Superunknown |
3. Alice in Chains: Dirt
Pubblicato nel 1992, Dirt è considerato il lavoro più rilevante degli Alice in Chains nonché uno dei migliori del periodo d'oro del grunge.
Le tematiche affrontate variano dall'abuso di droga alla guerra.
Le tematiche affrontate variano dall'abuso di droga alla guerra.
Dirt è stato inserito all'ottavo posto nella lista dei cinquanta album più influenti di tutti i tempi stilata dalla rivista Kerrang! nel 2003; la stessa testata lo ha piazzato al primo posto nella classifica dei migliori album del proprio anno di pubblicazione.
Dirt |
4. Pearl Jam: Ten
Primo album in studio realizzato da uno dei gruppi più influenti del mondo dell'alternative rock e del grunge, Ten è stato sin da subito un successo di scala mondiale. Giusto per precisarlo: Alive, Even Flow e Jeremy fanno parte di quest'album.
E niente, più di 10 milioni di copie nei soli Stati Uniti e disco di diamante della RIAA.
Molti dei brani di Ten sono nati come composizioni strumentali a cui Vedder ha aggiunto le parole dopo essersi unito alla formazione. I testi dell'album trattano tematiche come la depressione, il suicidio, la solitudine e l'omicidio. Le canzoni affrontano anche questioni sociali come il problema dei senzatetto (Even Flow) e l'uso degli ospedali psichiatrici (Why Go). Il singolo Jeremy e il suo videoclip sono stati ispirati da una storia di cronaca vera in cui uno studente del liceo si è sparato di fronte ai suoi compagni di classe.
5. Nirvana: Nevermind
Dulcis in fundo, non potevamo non concludere con l'album senza dubbio più famoso ed ascoltato dell'intero genere musicale, nonché uno dei più conosciuti e celebri di tutti i tempi: lo storico Nevermind dei Nirvana.
Non servono neanche tante parole per descriverne magnificenza, più che un album sembra essere una raccolta dei top brani di una band normale, vista la presenza di testi del calibro di Lithium, la crepuscolare Something in the Way, In Bloom, Breed e, la canzone più nota al pubblico mainstream: Smell Like Teen Spirit, ma non si sta parlando di una band come tutte le altre.